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Displasia dell’anca: quali sono le cause?

displasia dell'anca

Cara mamma o caro papà, oggi in questo articolo vogliamo parlarti di un tema a lungo discusso ogni qual volta in cui si parla di babywearing: la displasia dell’anca

Alcuni bambini, sin da poche settimane dopo la nascita, infatti, ne soffrono e, purtroppo, a volte possono portarne le conseguenze tutta la vita. La displasia dell’anca, infatti, se non curata, può far rimanere i suoi sintomi davvero per lungo tempo. 

In questo articolo ti spiegheremo che cos’è nel dettaglio, quali sono le cause e come può essere gestita e sanata. 

Che cos’è la displasia dell’anca?

displasia dell'anca nei bambini

La displasia dell’anca è una condizione in cui la forma o l’allineamento dell’anca è anormale. Può essere presente alla nascita o svilupparsi durante l’infanzia e può causare dolore, zoppia o difficoltà a camminare. Se non trattata, può portare a una deformità dell’arto inferiore e a problemi di mobilità a lungo termine.

Il trattamento per la displasia dell’anca dipende dall’età del paziente e dalla gravità della condizione. Per i neonati e i bambini piccoli, il trattamento può includere l’utilizzo di una fasciatura o di una fissatore esterno per correggere la posizione dell’anca. In alcuni casi, può essere necessario un intervento chirurgico per riposizionare l’anca o sostituire l’articolazione. Nei casi più gravi, può essere necessario l’utilizzo di una protesi.

È importante rivolgersi al proprio medico se si sospetta di avere o di avere un bambino con displasia dell’anca. Con il trattamento tempestivo, è possibile prevenire o ridurre i problemi a lungo termine associati.

Classificazione della displasia dell’anca

La displasia dell’anca può essere classificata in base alla gravità:

  • Displasia lieve: la forma dell’anca è leggermente anormale, ma il tessuto osseo è sano.
  • Displasia moderata: la forma dell’anca è moderatamente anormale e il tessuto osseo può essere debole.
  • Displasia grave: la forma dell’anca è gravemente anormale e il tessuto osseo può essere molto debole o mancante.

In ogni caso la cosa migliore da fare è iniziare il trattamento sin da subito, soprattutto a partire dalla nascita se già si è manifestata. 

I supporti babywearing sono tutti sicuri?

corretta posizione babywearing

Come abbiamo detto all’inizio di questo articolo, moltissime persone associano la displasia dell’anca al babywearing, ma perché è così? Semplicemente perché alcuni supporti babywearing, non essendo sicuri e certificati, hanno davvero creato dei problemi alle articolazioni dei bambini. Tutte le persone che si occupano di babywearing sanno che la postura ideale per permettere un corretto sviluppo delle anche di un bambino è la posizione delle gambine a “M”. Quello che però non sappiamo ancora a sufficienza è fino a che punto sia dannoso mantenere il bebè in altri tipi di posture. Proprio per questo motivo è stata finanziata una nuova ricerca all’interno dell’Istituto Internazionale sulla Displasia dell’Anca (International Hip Dysplasia Institute). 

Lo studio

Questo studio ha coinvolto anche uno dei massimi esperti di chirurgia ortopedica pediatrica: il dottor Charles Price. Secondo il dott. Price la salute dell’anca durante l’infanzia dovrebbe essere una preoccupazione comune a tutti i genitori, perché un bambino su sei presenta problematiche dell’anca alla nascita. Spesso queste problematiche si risolvono spontaneamente, ma la displasia può portare nel corso degli anni all’artrite e, in un paziente su quattro, alla necessità di una protesi prima dei cinquant’anni di età.

I primi sei mesi di vita del bambino sono il lasso di tempo determinante per la prevenzione e per l’intervento su questa patologia, perché un corretto posizionamento dell’articolazione coxo-femorale impatta notevolmente sullo sviluppo dell’anca stessa.

Il posizionamento errato può ostacolare un miglioramento naturale o addirittura causare una lussazione. Fasciature strette, con le gambe legate insieme, possono causare gravi danni, mentre al contrario, mantenere una posizione naturale è molto più sano.

Qual è la relazione fra la displasia e il babywearing?

Per quanto riguarda il babywearing, i rischi dati da una legatura scorretta non sono ancora stati tanto approfonditi quanto quelli determinati da una fasciatura (swaddling) impropria, perché il babywearing è un campo in cui c’è ancora molto da esplorare e da studiare. 

Tuttavia, siamo certi del fatto che sia una pratica davvero benefica se svolta nel modo corretto. Il dott. Price, infatti, dice questo: “Il tempo in cui il bebè viene portato pancia a pancia migliora lo sviluppo della colonna vertebrale e diminuisce il rischio di scoliosi. Migliora lo sviluppo fisico, motorio e cognitivo. Ci possono essere molti più benefici da un corretto babywearing di quanto non sembri.”

Per essere sicuro, scegli sempre i giusti rivenditori. Nel nostro shop online potrai trovare sia fasce che marsupi ergonomici garantiti e certificati dall’Istituto Internazionale sulla Displasia dell’Anca

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