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Bambini viziati: non è colpa del babywearing!

bambini viziati babywearing

Si sentono spesso mamme dire: “Non tengo mio figlio troppo in braccio perché poi prende il vizio“.

Cara mamma, oggi siamo qui per rassicurarti: non vizi tuo figlio se lo prendi in braccio, rispondi solo ad un suo bisogno naturale e fisiologico, fondamentale per il suo benessere, fisico e mentale.

Questo benessere è essenziale per la crescita del tuo bambino, in modo sano e in completa serenità.

In questo articolo ti forniremo delle fondamenta scientifiche che distruggeranno completamente la famosa “teoria del vizio” sostenuta da altre mamme, nonne e zie. 

Continua a leggere per saperne di più!

Perché si crede che i bambini possano essere viziati?

 

A qualcuno bisognerà pur dare la colpa, no?

È una caratteristica dominante dell’essere umano dare la colpa a qualcosa o a qualcuno al di fuori di sé. Cerchiamo sempre un capro espiatorio, come si suol dire. 

Da questo nasce il pregiudizio: se prendi in braccio il tuo bambino quando piange lo vizierai perché poi “piangerà apposta”. Niente di più falso!

I bambini, soprattutto nel primo periodo post nascita, richiedono particolarmente il contatto con i genitori per bisogno naturale, per sopravvivenza.

Il tutto è collegato al calore del corpo materno o paterno e alla sensazione di sicurezza: avete mai visto un neonato difendersi da solo in caso di pericolo? No, perchè non lo sa fare. Proprio per questo ha bisogno di stare vicino ai suoi genitori.

Il contatto fisico è essenziale: ce lo dice la scienza!

Sai che alcuni studi scientifici hanno confermato che il contatto fisico è essenziale per i neonati? Altro che bambini viziati! Alla nascita un bimbo possiede un cervello quattro volte minore rispetto a quello di un adulto. Questo perché possiede molte meno connessioni. Per incrementare il numero di sinapsi, il tuo bambino ha bisogno di fare esperienza nel mondo. Questo è possibile solo se si sente abbastanza sicuro da andare alla scoperta di tutto ciò che lo circonda. 

Perché i bambini piangono?

Prima di passare ai benefici che il babywearing porta nella vita del tuo bambino in fatto di sicurezza, vogliamo chiarire una cosa: i bambini non piangono per ripicca. Il pianto, soprattutto nei primi mesi di vita, è per loro l’unico mezzo di comunicazione. Attraverso il pianto, infatti, possono dirti che hanno fame, che hanno sonno o che non si sentono molto bene. Proprio per questo motivo ignorarli e lasciarli nella culla non sarà costruttivo per loro, anzi. 

Come abbiamo detto nel paragrafo precedente, le esperienze vanno a rafforzare le sinapsi e permettono uno sviluppo relazionale e neuronale migliore. Le esperienze negative, come l’essere ignorati, non sono costruttive e, proprio per questo, è importante prestare attenzione alle comunicazioni del tuo bambino. 

Altro che bambini viziati: il babywearing aumenta la sicurezza!

Nei primi tre anni di vita il bambino cerca spesso un abbraccio da parte di mamma e papà. Questo, anziché indebolire il suo grado di sicurezza, come erroneamente si pensa, va ad aumentarla, crescendo bambini più forti. Il bisogno di affetto, come si suol dire, è naturale, diversa è, invece, la richiesta di doni materiali: lì, sì, si va a parlare di vizi. La pratica del babywearing non cresce bambini viziati, anzi, li educa all’amore e alla fiducia in se stessi.
Tramite il contatto fisico, infatti, il bambino si sente al sicuro e, quindi, libero di sperimentare e di andare alla scoperta del mondo che lo circonda. 

Una tradizione che dura da sempre

Il babywearing non è stato inventato solo per comodità del genitore. Sin dai tempi antichi le mamme si erano accorte che il bambino, quando stava in braccio stava meglio, quindi perché non favorire questa sua condizione di benessere? In ogni parte del mondo, soprattutto nei luoghi meno industrializzati, è ancora presente la pratica del portare, ognuna influenzata da usanze e tradizioni differenti. Da sempre il contatto madre e figlio regola la temperatura, il battito cardiaco e il respiro del neonato: serve altro per constatare che il babywearing è una pratica sicura e ricca di benefici per genitore e bambino?

Come poter rispondere a questo bisogno primario senza stancarsi?

 

Babywearing lavoro

 

Questa è una domanda che spesso le mamme e i papà si pongono: “Come posso rispondere a tutte queste esigenze del mio bambino? Non posso tenerlo in braccio tutto il giorno!”

Vero, ecco perché sono stati inventati due strumenti utilissimi fra cui scegliere: fascia porta bebè e marsupio ergonomico.

Questi ultimi sono un validissimo aiuto nella tua quotidianità: ti permettono di stare vicina al tuo bambino, anche mentre stai facendo qualche commissione o ti stai dedicando alle faccende di casa.

Il beneficio? Potrai continuare a fare tutto ciò che facevi prima di diventare mamma e, al tempo stesso, garantirai al tuo bambino una crescita ottimale, data dal costante senso di protezione.

“Eh ma non mi farà male alla schiena?”

portare il bambino

Assolutamente no! Se la fascia è stata legata correttamente o il marsupio è ergonomico, non ci sarà nulla da temere. Vorrà dire che scaricheranno il peso del tuo bambino nel modo corretto.

Inoltre, questi prodotti, se conformi alle normative, sono stati disegnati per garantire anche una corretta postura del tuo piccolo, evitando displasia dell’anca e fastidiosi dolori alla schiena.

Dove posso acquistare questi strumenti per essere sicura che siano di ottima qualità e che siano ergonomici?

Nel nostro sito web, nella sezione dedicata al babywearing!

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Vorresti avere qualche altra informazione in più prima di procedere all’acquisto?

Puoi leggere il nostro articolo sulla scelta della prima fascia porta bebè o quello sul marsupio ergonomico!

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