“Il mio bimbo è nato: e ora?” L’avventura di diventare mamma è cominciata, la tua quotidianità e le priorità stanno cambiando e tante sono le domande che ti balenano nella testa. “Sarò un bravo genitore? Crescerà bene il mio bambino? Come posso avviare un buon allattamento al seno?”.
Quest’ultimo, in particolare, è un dubbio che accompagna la neomamma nei primi tempi. In questa prima fase il bambino non ha ancora la capacità di esprimersi a parole ed è difficile capire i suoi bisogni. Ma non ti preoccupare, mamma, entrerai presto in sintonia col tuo cucciolo!
Partiamo dal presupposto che non esiste la ricetta per l’allattamento perfetto: la situazione di ogni famiglia è differente e questa scelta è molto soggettiva. Tanti sono gli elementi da prendere in considerazione per trovare la formula ideale: continua a leggere per scoprire i nostri consigli!
Puoi scegliere: l’allattamento al seno non è un obbligo
Il percorso di crescita di ogni bambino è a sé stante. L’allattamento, in particolare, è un’esperienza che viene influenzata da diversi fattori.
È, però, una pratica naturale e fisiologica: gli ormoni di mamma e neonato, infatti, si influenzano a vicenda e attivano la produzione di latte. Il neonato sa ascoltare i suoi bisogni: ricerca istintivamente il seno della madre e capisce anche quando fermarsi. Cara mamma, il consiglio che ti diamo è di partire da te stessa e dal tuo bambino e avere fiducia nelle vostre capacità!
Questo, però, vale anche al contrario: se senti che la strada dell’allattamento al seno non fa per te, non sentirti obbligata a proseguire. Perché solo se la mamma è felice, serena e sicura di sé allora anche il bimbo lo è!
Se hai scelto l’allattamento, avrai intuito che non è sempre facile, soprattutto per una neomamma alle prime armi. Da dove partire, quindi?
Reperisci le giuste informazioni sull’allattamento al seno
Ti sarà capitato di chiederti se stai allattando correttamente, se “Avrà mangiato abbastanza?” o se “Avrò abbastanza latte?” insieme a tante altre domande tipiche per una neomamma.
Molte volte le informazioni che vengono date ai genitori sono complesse e possono mandare in confusione anche i più esperti. Queste, però, spesso si fondano su dati e statistiche che non tengono conto della singola realtà di ogni famiglia! Cara mamma, vogliamo rassicurarti e dirti innanzitutto di fidarti del tuo istinto, anche per quanto riguarda l’allattamento al seno.
Dove trovare, quindi, le corrette indicazioni? Frequentare un buon corso di accompagnamento alla nascita è un ottimo punto di partenza o, in alternativa, puoi affidarti ad un’ostetrica o una consulente dell’allattamento.
Se vuoi, invece, imparare qualcosa comodamente dal tuo divano, esiste un’Academy online gratuita dedicata ai genitori che risponde a tutte le domande, anche le più pratiche.
Circondati di persone che ti sostengono
Quello dell’allattamento al seno è un momento totalizzante per la madre, che si dedica al 100% al nutrimento del suo cucciolo. Richiede molte energie e tanto tempo, proprio per questo alcune delle tue abitudini verranno meno e anche la tua socialità si trasformerà.
Ecco perché è importante circondarti di persone che ti supportino nelle tue scelte di mamma e che non giudichino il tuo approccio di genitore. A maggior ragione quando si parla di allattamento: sappiamo che spesso chi sta intorno a una neomamma si sente libero di condividere la sua opinione. Capita spesso, e abbiamo raccolto così tante testimonianze da farne una rubrica nel nostro profilo Instagram!
Lasciatelo dire: hai bisogno di persone che ti sostengano durante il periodo dell’allattamento al seno, anche solo sgravandoti di alcune incombenze, come le faccende domestiche. In questo modo, puoi dedicarti al tuo bambino più serenamente!
Consigli pratici per l’allattamento al seno
Partiamo dalle basi: l’allattamento per il bambino non è solo nutrimento, ma anche rassicurazione e bisogno di contatto. Cara mamma, vogliamo dirti una cosa: se chiede di essere allattato non fa i capricci e se lo accontenti non lo vizi!
Il neonato sa istintivamente cosa deve fare per nutrirsi e la mamma deve lasciarsi guidare dalla sua richiesta. Non esistono regole valide per tutti: attaccare il neonato ogni 3 ore, come da indicazioni generali, per esempio, forza la naturalità dell’attaccamento al seno.
Anche la “qualità” del latte materno spaventa le neomamme. Nei primi giorni dopo il parto, il seno produce il colostro, che non assomiglia al latte. Contiene, però, tanti anticorpi necessari per le difese immunitarie che danno energia e resistenza al bambino in pochissime gocce. Per quanto riguarda la quantità, invece, molto importante è il contatto pelle a pelle con il tuo bimbo, perché stimola gli ormoni responsabili della produzione del latte!
E se ho difficoltà ad allattare al seno?
Durante l’allattamento al seno è normale avere delle difficoltà, che spesso non dipendono da te, ma da indicazioni errate o mancanza di consapevolezza.
- “Si attacca tanto, vuol dire che ho poco latte?”: la montata lattea dipende tanto da ciò che circonda mamma e figlio. Per esempio, la mancanza di contatto tra i due dopo il parto può incidere. Ma sii fiduciosa, è risolvibile! Se hai dubbi, ti consigliamo di rivolgerti a una consulente dell’allattamento.
- “Il bambino non è cresciuto abbastanza o non si attacca bene”: il suggerimento che ti diamo è di ascoltare il tuo istinto e il tuo bimbo. E fidarti di te stessa!
- “Mio figlio è nervoso e necessita di contatto anche dopo allattamento”: probabilmente vuole essere semplicemente coccolato dalla sua mamma! Un’ottima soluzione, che accontenta sia genitore che neonato, è portare in fascia o marsupio.
- “Il bambino è soggetto a reflusso”: questo tema merita un approfondimento! Dai un’occhiata qui.
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